
I suoi dipinti (realizzati con le mani o con strumenti rudimentali come le piume d’uccello, legni e colori di origine vegetale e animale) non rappresentano le bellezze della Terra ma, servono per officiare dei rituali magici, ad esempio propiziare il buon esito della caccia per tutta la sua comunità. Infatti, non vengono eseguite nelle pareti esterne e più visibili delle grotte, ma nascoste nei punti più oscuri e inaccessibili dove, probabilmente, si svolgevano i rituali a cui partecipavano solo gli adepti.
Un altro tema raffigurato in questo periodo è la fecondità, la cui propiziazione viene rappresentata con delle piccole sculture femminili incise con punte acuminate sulla pietra o sulle corna e ossa di animali.
I dipinti e le sculture della Preistoria hanno sempre affascinato gli uomini e gli artisti moderni; Picasso, il grande pittore spagnolo del XX sec., ne ha tratto spunto e li considerava geniali nella loro istintività e vivacità espressiva.